"Pittura è progetto, rischio, avventura individuale, sviluppo di un’idea articolata nella sua logica estrema”
"Pittura è progetto, rischio, avventura individuale, sviluppo di un’idea articolata nella sua logica estrema”
Il lavoro si evolve e compaiono le prime opere con il supporto in alluminio sagomato Gli archi e le Vele e in seguito riprende la pittura con il tema delle Nuvole. Nel 1979 ha la prima personale in un museo al Palazzo dei Diamanti a Ferrara lo presentano Ida Panicelli.
Negli anni ’80 conosce Ralph Gibson con il quale instaura una lunga collaborazione. Nel ’81 presentano la mostra “Metafora” ai Cantieri Navali della Giudecca a Venezia. I due artisti creano la cartella di litografie “Metafora” che verrà presentata a New York da Castelli Graphics.
Seguono nel ’83 una mostra a Jesi a cura di Giovanna Bonasegale e nel ’84 al museo Civico di Viterbo insieme a Anne e Patrick Poirier con scritti di Bonito Oliva, Manieri Elia, Joseph Rykwert. Nel ’85 Filiberto Menna lo invita alla mostra “L’Italie aujoourd’hui/Italia oggi” allestita a villa Arson Nizza.
Nel ’86 partecipa alla XI Quadriennale al palazzo dei Congressi a Roma.
Agli inizi degli anni ’60 frequenta l’ambiente dell’arte romano e nel 1964 parte per Londra, dove resterà fino al 1970. Attraverso l’amicizia con Joseph Rykwert, ottiene l’insegnamento al corso della Colchester School of Art. Nel 1968 ha la sua prima mostra a Roma al ”Ferro di Cavallo”.
All’inizio degli anni ’70 torna definitivamente in Italia. Giorgio Cortenova seguirà a lungo il suo lavoro insieme a Filiberto Menna, teorico della “pittura analitica”. Cotani partecipa a “Presenze e tendenze nella giovane arte italiana” alla Triennale di Milano invitato da Fagone.
Le prime Bende elastiche sono esposte alla nona Biennale di Parigi nel ’75, nello stesso anno espone nella mostra “Analitysche Malerei” organizzata dalla Bertesca nelle sedi di Genova, Milano e Dusseldorf.
In seguito è invitato alla mostra “Empirica” curata da Cortenova. Sempre invitato da Cortenova nel ’76 è presente alla mostra “La gestione del colore” confronto Cotani - Richtler alla galleria Arco d’Alibert di Roma. Nel 1977 è invitato a Documenta 6 a Malmo e alla “Sixteen italian artists” a Rotterdam.
Espone in varie gallerie private: a Udine alla Galleria Plurima, a Milano allo studio Bellora, frequenti le mostre all’Arco d’Alibert di Roma. Cotani agli inizi degli anni ’90 dipinge le Cancellazioni, e nello stesso periodo le Tensioni bende elastiche montate su strutture di acciaio. Importante sarà la mostra antologica a cura di Cortenova ‘“La costanza della visione” a Palazzo Forti a Verona.
Nel ’92 alla galleria Niccoli di Parma l’opera di Cotani è esposta insieme a quella di Scarpitta e Castellani, la mostra “Tensioni in superficie”. Nel 1994 vi è una retrospettiva a Palazzo Racani-Arroni a Spoleto a cura di Mascelloni.
Agli inizi degli anni ’2000 partecipa a varie collettive e tra queste “Tra le soglie della pittuta” mostra organizzata alla Rocca Paolina a Perigia a cura di Sauzeau e Corà.
Nel ‘2004 presenta la mostra “L’immagine Negata” all’Universidad de Castilla La Mancia a Cuenca in Spagna. Nel 2006 è presente a “Pittura ’70-Then and Now ” mostra all’Istituto di Cultura Italiano a Londra. Nel 2008 è invitato alla Permanente di Milano alla mostra “Pittura analitica i percorsi Italiani 1970-1080”a cura di Marco Meneguzzo.
Nella galleria di Lagorio a Brescia presenta una mostra e esce un libro sull’opera di Cotani curato da Micol Forti edito da Skira.
Nel 2009 espone “The Russian Thea Room”un lavoro installativo alla galleria Dell’Oro a Roma. Era in preparazione la mostra al Palazzo Ducale di Senigallia con testo di Claudio Cerritelli quando Cotani muore nel gennaio del 2011.
Agli inizi degli anni ’60 frequenta l’ambiente dell’arte romano e nel 1964 parte per Londra, dove resterà fino al 1970. Attraverso l’amicizia con Joseph Rykwert, ottiene l’insegnamento al corso della Colchester School of Art. Nel 1968 ha la sua prima mostra a Roma al ”Ferro di Cavallo”.
All’inizio degli anni ’70 torna definitivamente in Italia. Giorgio Cortenova seguirà a lungo il suo lavoro insieme a Filiberto Menna, teorico della “pittura analitica”. Cotani partecipa a “Presenze e tendenze nella giovane arte italiana” alla Triennale di Milano invitato da Fagone.
Le prime Bende elastiche sono esposte alla nona Biennale di Parigi nel ’75, nello stesso anno espone nella mostra “Analitysche Malerei” organizzata dalla Bertesca nelle sedi di Genova, Milano e Dusseldorf.
In seguito è invitato alla mostra “Empirica” curata da Cortenova. Sempre invitato da Cortenova nel ’76 è presente alla mostra “La gestione del colore” confronto Cotani - Richtler alla galleria Arco d’Alibert di Roma. Nel 1977 è invitato a Documenta 6 a Malmo e alla “Sixteen italian artists” a Rotterdam.
Il lavoro si evolve e compaiono le prime opere con il supporto in alluminio sagomato Gli archi e le Vele e in seguito riprende la pittura con il tema delle Nuvole. Nel 1979 ha la prima personale in un museo al Palazzo dei Diamanti a Ferrara lo presentano Ida Panicelli.
Negli anni ’80 conosce Ralph Gibson con il quale instaura una lunga collaborazione. Nel ’81 presentano la mostra “Metafora” ai Cantieri Navali della Giudecca a Venezia. I due artisti creano la cartella di litografie “Metafora” che verrà presentata a New York da Castelli Graphics.
Seguono nel ’83 una mostra a Jesi a cura di Giovanna Bonasegale e nel ’84 al museo Civico di Viterbo insieme a Anne e Patrick Poirier con scritti di Bonito Oliva, Manieri Elia, Joseph Rykwert. Nel ’85 Filiberto Menna lo invita alla mostra “L’Italie aujoourd’hui/Italia oggi” allestita a villa Arson Nizza.
Nel ’86 partecipa alla XI Quadriennale al palazzo dei Congressi a Roma.
Espone in varie gallerie private: a Udine alla Galleria Plurima, a Milano allo studio Bellora, frequenti le mostre all’Arco d’Alibert di Roma. Cotani agli inizi degli anni ’90 dipinge le Cancellazioni, e nello stesso periodo le Tensioni bende elastiche montate su strutture di acciaio. Importante sarà la mostra antologica a cura di Cortenova ‘“La costanza della visione” a Palazzo Forti a Verona.
Nel ’92 alla galleria Niccoli di Parma l’opera di Cotani è esposta insieme a quella di Scarpitta e Castellani, la mostra “Tensioni in superficie”. Nel 1994 vi è una retrospettiva a Palazzo Racani-Arroni a Spoleto a cura di Mascelloni.
Agli inizi degli anni ’2000 partecipa a varie collettive e tra queste “Tra le soglie della pittuta” mostra organizzata alla Rocca Paolina a Perigia a cura di Sauzeau e Corà.
Nel ‘2004 presenta la mostra “L’immagine Negata” all’Universidad de Castilla La Mancia a Cuenca in Spagna. Nel 2006 è presente a “Pittura ’70-Then and Now ” mostra all’Istituto di Cultura Italiano a Londra. Nel 2008 è invitato alla Permanente di Milano alla mostra “Pittura analitica i percorsi Italiani 1970-1080”a cura di Marco Meneguzzo.
Nella galleria di Lagorio a Brescia presenta una mostra e esce un libro sull’opera di Cotani curato da Micol Forti edito da Skira.
Nel 2009 espone “The Russian Thea Room”un lavoro installativo alla galleria Dell’Oro a Roma. Era in preparazione la mostra al Palazzo Ducale di Senigallia con testo di Claudio Cerritelli quando Cotani muore nel gennaio del 2011.